Il 18 Maggio alle ore 19,00 il Tennis Club Petrarca ospita l'esposizione del progetto visivo "SEAnes", accompagnata da un aperitivo: si tratta di un'opera di Roberto Mango, giovane fotografo napoletano che in questo lavoro sperimenta il doppio codice dell’immagine e della scrittura in una declinazione fisiologicamente doppia anch’essa: mostra fotografica e libro, in cui le immagini suggeriscono e aprono un percorso, mentre al libro è affidata l’esplorazione delle successive possibili ipotesi di storie legate alle immagini.
Sì, perché le immagini sono state tutte concepite e realizzate come sequenze di vita riprese da un unico punto ancora incantato della Costiera Sorrentina: la terrazza dell’antico convento trasformato da tre secoli in uno dei più straordinari alberghi del mondo: il Cocumella di Sant’Agnello.
Un luogo estatico e distante, quasi aereo, sorvolante eppure immanente da cui Roberto Mango ritrae scene di vita quotidiana che si svolgono – come i fotogrammi di un film in bianco e nero – nelle acque trasparenti di un mare senza tempo e senza luogo. Infatti, con una inquadratura costante che elimina margini e contorni e con esposizione e tempo d’otturazione appena modellati sul frastagliare della luce determinato dall’increspatura del mare, l’artista azzera anche le componenti del tempo e del luogo nell’avvenire delle vicende che vengono riprese, al punto che i protagonisti delle azioni diventano – in una suggestiva panoramica di “senza volto” – l’eco di pensieri e riflessioni di carattere più universale.
Accompagna questa sospensione del tempo, una “cronaca” a volte surreale a volte poetica, altre di taglio meditativo se non filosofico, evidenziata dai testi di Carlo Nicotera che accompagnano le “Scene”. Non didascalie, descrizioni e narrazioni, ma voci di dentro, che da quelle anime vaganti sul e nel mare, salgono verso lo sguardo del fotografo, come ipotesi di pensieri, vite e storie. Ipotesi, però, solo ipotesi. Perché ognuno potrà immergere la propria immaginazione in quello stesso pozzo di mare e distillare la propria, soggettiva interpretazione di quella scena.
E proprio in questa direzione, alla fine, l’opera di Roberto Mango si offre al pubblico: le“Scene” in formato espositivo, richiamano al libro (testo, documento, sceneggiatura, parole e mai – dunque – catalogo), e viceversa, perché chiunque possa sfogliarle, come la vita, secondo la propria inclinazione, il proprio occhio, la propria e più personale sceneggiatura che quel fotogramma di altrui esistenza attiva.
Il progetto ha vinto una menzione d’onore agli International Photography Awards 2014, ed è stato precedentemente esposto alla Webb's Fine Art Gallery, Londra (personale, Novembre 2012); alla See3 Big Launch, Londra (collettiva, Dicembre 2012); Studio Privato, Napoli (personale, Dicembre 2013); Lumafral, Napoli (collettiva, Febbraio 2014); PAN - Palazzo delle Arti di Napoli, Napoli (personale, Marzo 2015).
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Per saperne di più: www.robertomango.com e https://www.facebook.com/mangoroberto/?pnref=lhc
Credits